Traduzione documenti fiscali

Traduzione documenti fiscali: ecco come un'agenzia può aiutarti

Traduzione documenti fiscali: ecco come un'agenzia può aiutarti

Al giorno d’oggi, grazie a una maggiore mobilità delle persone e a un’interazione facilitata con i paesi della UE, sempre più persone si potrebbero trovare a lavorare anche per qualche mese fuori dall’Italia, e di conseguenza, a doverne rendere conto nella dichiarazione dei redditi.

È infatti necessario, in sede di elaborazione della propria dichiarazione, presentare tutte le certificazioni a supporto dei redditi percepiti, degli oneri sostenuti in altri paesi e dei crediti spettanti.

Ma come bisogna comportarsi se questi documenti sono stati redatti in una lingua diversa dall’italiano?

Tutti i documenti rilevanti vanno tradotti per facilitare il lavoro a chi elaborerà la nostra dichiarazione dei redditi e per rendere possibili gli eventuali controlli dell’Agenzia delle Entrate. Vediamo assieme le procedure per muoversi nel modo più corretto.

Traduzione dei documenti in lingua straniera: come funziona?

Per rispondere meglio a questa domanda è necessario consultare la Circolare n. 19E/E/2020 dell’Agenzia delle Entrate, che contempla le seguenti 2 casistiche:

  1. Se i documenti esteri sono in inglese, francese, tedesco o spagnolo, il contribuente è tenuto a presentare una traduzione affinché sia possibile redigere la dichiarazione dei redditi in Italia. La traduzione può essere una traduzione semplice, senza la necessità di asseverazione del documento.
  2. I documenti in qualsiasi altra lingua vanno invece tradotti e asseverati; ovvero è necessario che la traduzione venga portata in tribunale, e che tramite apposito atto ufficiale il traduttore attesti che la traduzione dei documenti sia conforme al testo originale. In questo modo il documento assume valore legale in Italia e può essere utilizzato per la propria dichiarazione dei redditi.

Vi è poi un’eccezione rispetto alle 2 casistiche appena accennate che si applica soltanto per le minoranze linguistiche italiane che risiedono in zone di confine. Nei seguenti casi, infatti, non è necessario presentare la traduzione dei documenti per la propria dichiarazione dei redditi:

  • Quando sono redatti in lingua francese e il contribuente è residente in Valle d’Aosta;
  • Quando sono redatti in lingua tedesca e il contribuente è residente nella provincia di Bolzano;
  • Quando sono redatti in lingua slovena, il contribuente è residente in Friuli-Venezia Giulia e appartiene alla minoranza slovena.

Se invece le spese sostenute all’estero sono comprovate da documentazione bilingue (in lingua straniera e in italiano), non è necessario produrre alcuna documentazione aggiuntiva.

Ho lavorato all’estero, cosa devo fare?

Considerato quanto previsto dalla normativa italiana, nella maggior parte dei casi è fondamentale presentare i propri documenti fiscali tradotti per una corretta preparazione della dichiarazione dei redditi.

In questi casi, tuttavia, ricorrere ad una traduzione fai da te potrebbe portare ad incappare in errori e conseguenti spese inattese per la risoluzione dei problemi. Per questo motivo affidarsi ad un’agenzia di traduzioni è sempre la soluzione più sicura, sia nel lungo che nel breve termine.

Hai appena scoperto di avere bisogno di una o più traduzioni per poter presentare la tua dichiarazione dei redditi, ma non sai come muoverti?

Non c’è problema: i traduttori di Caledonian ti affiancheranno nella scelta della tipologia di traduzione più adatta al tuo caso!

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