Sempre più persone si pongono come obiettivo quello di imparare una lingua straniera.
I motivi di questa scelta possono essere diversi: poter viaggiare senza problemi, ottenere il lavoro dei propri sogni, o anche solo avvicinarsi a un’altra cultura per piacere personale.
Le opzioni sono tante e i corsi di lingua da poter scegliere sono davvero numerosi. Per scegliere in modo più consapevole scopriamo assieme quali sono le lingue più semplici da apprendere per un italiano, e il perché.
Prima di tutto è opportuno precisare che non ci sono lingue più facili in assoluto.
Una lingua può sembrarci più semplice o più difficile da imparare in relazione al fatto che questa sia più o meno simile all’italiano per quanto riguarda il lessico e il modo di costruire le parole, la pronuncia (la fonetica, insomma) e la costruzione delle frasi.
Anche l’alfabeto o il sistema di scrittura sono delle variabili che spesso non si considerano: di certo partiremo avvantaggiati se decideremo di optare per un corso di lingua francese, che utilizza l’alfabeto latino come la lingua italiana, piuttosto che un corso di ucraino o giapponese, che utilizzano rispettivamente un alfabeto cirillico e gli alfabeti sillabici katakana e hiragana (oltre ai kanji, ovvero caratteri di origine cinese).
Quali sono allora le lingue più facili per un italiano?
È presto detto: tutte le lingue che, come l’italiano, sono “nate” dal latino volgare, cioè dalle varietà di latino sviluppatesi a seguito dell’espansione dell’Impero romano e parlate dal popolo. Queste sono note come lingue romanze, o neolatine, e le più famose sono:
Parlato prevalentemente in Spagna e in gran parte del Sud America, lo spagnolo utilizza un sistema fonetico davvero molto simile a quello dell’italiano, rendendo la pronuncia delle parole abbastanza semplice. Anche la costruzione delle frasi non è così differente dalla nostra, anche se alcune regole grammaticali si discostano molto rispetto a quelle dell’italiano, come ad esempio l’utilizzo del subjuntivo, che si comporta in maniera differente rispetto al nostro congiuntivo.
Rispetto allo spagnolo, il francese per noi si rivela un po’ più difficile a causa di un sistema fonetico che si è allontanato parecchio da quello del latino volgare, nostro comune antenato. Basti pensare ai timbri di vocale nasale, che l’italiano non ha e che tanto sono difficili da imparare a riprodurre. Sono invece simili per quanto riguarda la coniugazione dei verbi e la differenziazione dei sostantivi in base a genere e numero.
Anche il portoghese presenta per noi alcune difficoltà nell’ambito della pronuncia, visto che come il francese presenta suoni nasali che noi non abbiamo. Il suo vocabolario possiede però parecchi termini con radice latina o francese, rendendoci più semplice la scrittura e la comprensione delle parole.
Il romeno, o rumeno, fa parte delle lingue romanze, ma molte delle parole di uso quotidiano sono state prese in prestito dalle lingue slave e dall’ungherese, rendendoci più difficile l’apprendimento di parte del suo lessico. Ha però conservato gran parte della struttura grammaticale latina e mantiene comunque molti termini con un’etimologia di derivazione latina.
L’inglese, che è a tutti gli effetti la lingua franca di oggi, purtroppo per noi fa parte delle lingue germaniche.
Questo vuol dire che inglese e italiano hanno “antenati” differenti, ed è per questo che i primi approcci di un italiano all’inglese possono risultare più difficoltosi.
Basti pensare al sistema fonetico e alla grammatica inglese, così diversi da quelli della lingua italiana.
Ma, per nostra fortuna, sia l’invasione romana della Britannia nell’anno 43 che l’occupazione dell’Inghilterra da parte dei normanni nel 1066 hanno fatto sì che l’inglese importasse nel proprio lessico termini sia latini che francesi. E successivamente, sia nel Rinascimento che nel dopoguerra, l’inglese ha preso in prestito e creato nuove parole sempre a partire dal latino.
Tutte queste parole di origine latina o francese fanno parte di un registro lessicale alto, ed è per questo che è più semplice per noi italiani ricordare parole più “ricercate”, come ad esempio observe o request, piuttosto che le più comuni watch o ask.
Come dicevamo all’inizio, non esistono lingue più facili da imparare in assoluto. Di certo saremo più avvantaggiati se sceglieremo di imparare una lingua romanza, ma è bene sapere che solo con un corso di lingua ben progettato e l’affiancamento a un docente madrelingua esperto saremo in grado di padroneggiare per davvero una lingua straniera.
Non facciamoci quindi condizionare dalla difficoltà e scegliamo di imparare la lingua che più ci affascina!
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